Alla ricerca dell'MMORPG perfetto, GuildWars 2 lo è?

Online Videogame Time

Final Fantasy XI è stato il mio primo 
MMORPG. Lo amato ma è obiettivamente
un po' piatto.
È da parecchio tempo che sono alla ricerca dell'MMORPG (Massive Multiplayer Online Role Play Game) perfetto ma, guarda caso, non ci sono ancora riuscito. Ho messo tuttavia gli occhi su di un nuovo gioco... andiamo in ordine però.
La mia esperienza in questo tipo di giochi è molto povera. Sono un giocatore di World of Warcraft, ho giocato per un bel po' a Final Fantasy XI e ho giocato la beta di Final Fantasy XIV. Questo weekend prenderò infine parte allo stress test (che serve per valutare la capacità dei server) di Elder Scrolls Online. Detto questo, capite anche voi che non ho tanti termini di paragone. Tuttavia ho appreso il meglio e il peggio da questi giochi e quindi trovare di meglio dovrebbe essere possibile. Voglio fare ancora una paio di premesse: avendo solo da pochissimo tempo una connessione rapida (per modo di dire) non ho mai potuto lanciarmi sulla miriade di proposte che il mondo dell'online permetteva; ero spaventato dai soliti 20 - 25 GB richiesti e tutti da scaricare. Infine, ho un Mac e noi siamo abbastanza dimenticati dagli sviluppatori di questo tipo di gioco (per alcuni non si sprecano nemmeno a fare dei Porting - Applicazioni che da sole emulano il sistema su cui il gioco gira normalmente e che sono compatibili con MacOSX). Bene, detto questo, ora analizzerò alcuni aspetti importanti di un gioco online secondo me.

Il costo
Innanzitutto penso all'apporto economico che andrà a pesare sulla mia vita. Di fatto, la maggior parte di questi giochi si pagano parecchio all'acquisto e devono essere, in un certo senso, mantenuti con contributo mensile. Io non ho un lavoro e non posso permettermi di spendere 12 € (ma anche di più) al mese per giocare e quindi tendo ad abbandonare l'avventura dopo il mese gratuito classico e mi rifugio nella rovina degli MMORPG: i server privati. In realtà non sono la loro rovina, forse l’oppsoto. Questo perché funzionano talmente male da farti desiderare il gioco ufficiale e finisci per ricaderci (pagando). Io, i giochi sopra citati (i primi due almeno) li gioco su server privati perché per me è impossibile sostenere questo tipo di spesa - nel senso: desidero usare i soldi che mi avanzano per altri interessi e magari per mangiare (amo più mangiare che giocare).

Quanto devo essere nerd?
Un altro aspetto fondamentale è la quantità di nerdismo (non creado esista questo termine) che occorre per diventare qualcuno in quel gioco. Non si tratta solitamente solo di raggiungere il massimo livello (facile in fin dei conti) ma di crearsi l'armatura perfetta, associare armi e abilità giuste, "Creare una Build" credo sia il termine corretto. World of Warcraft richiede, probabilmente, la maggior dose di nerdismo. Anzi, ne sono convinto al 100%. Inoltre, all'uscita di nuove espansioni è praticamente richiesto di essere a livelli di forza spropositamente alti col rischio di essere tagliati fuori dall'avventura. QUESTO NON DEVE ACCADERE! Io pago e mi ritrovo tagliato fuori dai contenuti perché magari non spendo tutta la giornata (e i soldi del portafogli) attaccato al Computer? Viene premiato chi spende ogni mese i soldi del canone e sfrutta i 30 giorni di gioco magari affrontando i pericoli da solo. Questo sistema spinge infatti i giocatori ad alienarsi e procedere con i paraocchi attraverso scenari splendidi per raggiungere in fretta la potenza devastante di un dio in tempo per l'uscita della nuova espansione. Di fatto, WoW è un gioco Single Player Online. Essere in una Gilda, a meno che questa non sia composta dagli amici che conosci per davvero, non è nemmeno divertente. C'è gente che prende troppo seriamente WoW ed è per questo che, secondo me, non ha nulla di perfetto anzi. Non è lo spirito di squadra a creare i gruppi per Dungeon e Istanze ma il ruolo a cui ognuno appartiene (Dps, Healer e Tank).
Per giocare Mists of Pandaria era praticamente obbligatorio essere almeno al livello 80!
Contenuti per nuovi giocatori? Non mi pare...
L’occhio vuole la sua parte. Fino a che punto però?
Di fatto Final Fantasy XI è molto povero a livello grafico mentre WoW è originale ma forse troppo colorato. Non fraintendetemi, io non sono per la grafica: per me potrebbero benissimo essere in 2D e in gradazioni di grigio. Però visto che (teoricamente) pago e gioco da solo voglio almeno godermi lo spettacolo! In questo ci vengono in contro i giochi online di nuova generazione, dove la grafica è (purtroppo) più importante del gameplay: FFXIV e ESO. Splendidi dal punto di vista grafico. Il secondo, come dicevo, devo ancora provarlo ma il gameplay molto action di FFXIV mi ha soddisfatto. Peccato che SquareEnix sia troppo legata ai soldi e abbia impostato un canone di quasi 15€ al mese - bocciato. Anche ESO lo boccerò perché avrà il canone. A questo punto mi chiedo se mi convenga provarlo oppure no.
Comunque se il mondo di gioco non è indimenticabile il gioco non vale la candela. E lo stesso discorso vale per la personalizzazione dei propri alter ego. In WoW e FFXI è praticamente assente la personalizzazione mentre è molto ben fatta in giochi come FFXIV e ESO. È importante distinguersi in un mondo fatto di personaggi umani.

Do you speak english?
La lingua è un altro punto fondamentale della mia scaletta. Ok, l'inglese lo conosco abbastanza da capire quello che mi viene detto ma non sono tutti come me, soprattutto i più giovani. Se traducete un gioco in spagnolo, francese e in tedesco perché non tradurlo anche in italiano? Siamo un popolo dimenticato - non c'é niente da fare. Questa politica non è adottata da WoW che invece ha finalmente attivato l'italiano (anche doppiato) dal suo settimo anno di vita (meglio tardi che mai). La SquareEnix invece non lo adotterà mai, basta vedere FFXI che, dopo 11 anni usa un'inglese pessimo e non cambierà (idem per il XIV). ESO sarà in inglese, quindi siamo daccapo. Se si gioca in gruppo, tuttavia, la lingua passa in secondo piano perché si suppone che si comunichi con i propri amici nella propria lingua. In un gruppo di almeno cinque persone qualcuno che conosce bene l'inglese c'é: è matematico.

Gameplay
Il gameplay in questo tipo di gioco è praticamente fossile. Adottano praticamente tutti lo stesso identico sistema anche se qualcosa sta cambiando nell'aria. Ci sono parecchie varianti più action come dicevo per FFXIV e credo anche ESO. Ci sono le Quest da completare (in genere: raccogli questo, uccidi quello, parla con quello, ecc...), nessuna trama se non uno spiraglio di trama generale del gioco (molto lontana dalla definizione di Trama). Di fatto in WoW non c'é nulla da fare, in FFXI manco, ecc... Si va in giro, si uccide roba, si raccoglie roba e si torna ad uccidere roba. Il fatto che usi una tastiera o un joystick non cambia le cose: se non hai la compagnia su Skype ti annoi di brutto.

La Compagnia
Tornando al fattore compagnia, in un gioco MMORPG è indispensabile averla. Anche se non è indispensabile a livello di gameplay. Se non avete amici con cui condividere l'esperienza di gioco non ha senso nemmeno loggarsi. Io a giocare solo in un gioco Multiplayer mi stufo. Mi piace invece essere in gruppo dove ognuno ha il suo ruolo e quindi tutti assieme si affrontano le avversità. È epico non trovate? Se poi aggiungete la chat vocale su Skype nasceranno cose che voi poveri umani senza MMORPG non potete nemmeno immaginare. Detto così sembra che tutto quello che ho detto finora sia stato inutile. 

Questo post sta diventando confusionario... lo riscriverò. 
E così ho fatto.

GuildWars 2 è perfetto?
Tutto questo discorso è stato per arrivare al MMORPG perfetto... esiste davvero? Forse si. All'inzio dell'articolo ho detto di aver messo gli occhi su un nuovo gioco che, a detta di molti, è perfetto sotto molti aspetti: GuildWars 2. Si tratta di un GDR Online che, in primis, è senza canone e quindi si paga solo il gioco (tra l'altro 39€, nemmeno troppo). Utilizza meccaniche del tutto nuove nel gameplay. Infatti, non ci sono le classiche Quest nel gioco ma gli Eventi Dinamici. Questi si attivano di tanto in tanto e spetterà a noi scegliere se prenderne parte o meno (per chi conosce i FATE di FFXIV credo siano la stessa cosa). La Trama generale riguarda il ritorno degli Antichi Draghi (qualcuno ha detto Skyrim?) magari non originale ma sembra interessante e in più, ogni giocatore, ha una trama personale - la propria storia. Al momento della creazione del personaggio infatti vengono poste alcune domande che determineranno una storia che il giocatore dovrà seguire. Quindi scegliendo anche una sola risposta diversa creando un nuovo personaggio la trama cambierà. Ma cosa rende davvero diverso GuildWars 2? Secondo me il suo spingere i giocatori (tramite gli eventi dinamici ma non solo) a giocare assieme. Un sistema di retrocessione del livello inoltre modifica le nostre statistiche a seconda dell'area in cui ci troviamo. Per esempio: se io sono al livello 40 ma mi trovo in una zona da 10 perché voglio aiutare un amico a salire di livello, il mio livello verrà impostato su 10 (o qualcosa del genere). In questo modo tutto il mondo di gioco resta una sfida e questo permette di tornare indietro sui propri passi per esplorare zone di basso livello magari saltate in precedenza. Il nostro amico poi non perderà esperienza perché a differenza di altri giochi se io attacco il tuo nemico otteniamo entrambi exp e bottino - l'uccisione non viene assegnata in pratica ad un solo giocatore. Questo è molto utile durante le missioni in cui bisogna far fuori qualche pericolosa bestia. Questo è interessante negli eventi dinamici in cui veniamo premiati a seconda della qualità del nostro intervento: ci viene assegnata addirittura una medaglia. 
Lo scenario tipo di GuildWars 2.. grandioso, è la prima cosa a cui penso.
















Altro aspetto interessante di GW2 è l'esplorazione. Nel mondo infatti sono nascosti tesori in anfratti segreti e non solo. Ci sono quelli che sono definiti jumping puzzles che sono a tutti gli effetti dei percorsi a piattaforme, noi dovremo saltare da una piattaforma all'altra per ottenere una ricompensa. Un minigioco interessante devo dire che spinge i giocatori ad esplorare ogni angolo della mappa come dovrebbe essere in tutti gli altri giochi. La scelta di adottare una grafica foto-ralistica spaventa i possessori di computer anzianotti ma a quanto ho letto in giro invece richiede poca potenza.

Credo di aver scritto fin troppo sull'argomento. Non so se GuildWars 2 sia il gioco perfetto ma con il suo principio di premiare l'abilità dei giocatori e l'aiutarsi a vicenda (ricevendo comunque un bottino e l'esperienza) di sicuro ci si avvicina. Il fatto che esplorare diventi poi davvero importante e che si possa organizzare un enorme torneo PvP tra tre server mi pare davvero un gioco geniale. Ora non mi resta che comprarlo e provarlo per vedere se quello che si dice in giro è vero! 

Ho voluto fare questo discorso perché sono alla ricerca di qualcosa di nuovo. Ora invoglierò tutti quelli che conoscono a comprarlo assieme a me e spostarci finalmente da qualcosa di terribile e pieno di bue (Pandashan) a qualcosa di meglio e magari anche davvero divertente! Se conoscete GuildWars 2 e volete mettermi in guardia da qualcosa fate pure... anche se non credo che tutti arriveranno fin quaggiù nell'articolo!

Saluti!