Pikmin 3 è finalmente tra noi!

Videogame Time

È un secolo che non scrivo qui sopra ed è giusto che torni a farlo prima di partire per le vacanze e avere, così, una scusa più che plausibile per non accedere più a blogger: mancanza di internet. Ad ogni modo scrivo oggi del mio ultimo acquisto, il primo della lista dei tre del post scorso: Pikmin 3.


Titolo di Nintendo ormai assente dalle luci della ribalta da ben 9 anni. Io aspettavo il seguito proprio da  quando comprai e finii (dopo un po' di tempo) Pikmin 2 nel 2004. Chi non lo conoscesse sappia che ha molto più di quel sembra da offrire. Innanzitutto stiamo parlando di un gioco di strategia in tempo reale dove le nostre "truppe" sono formate da piccoli esserini (alti non più di 3 centimetri) con varie caratteristiche. I Pikmin sono gli abitanti del pianeta che i nostri protagonisti (tre questa volta) esploreranno alla ricerca delle risorse alimentari per il loro pianeta troppo sfruttato e per questo affamato. Alph, Brittany e il Capitano Charlie atterreranno su PNF-404 e li incontreranno i Pikmin che saranno indispensabili nella loro ricerca di cibo.

I Colossi sono una novità in Pikmin. Veri e propri boss 
nascosti nelle aree visitabili. Ognuno richiede una 
strategia e una scelta di Pikmin ben definita.
In questo nuovo capitolo troviamo due specie di Pikmin mai viste prima: i Pikmin Alati e i Pikmin Rocciosi. I primi ovviamente volano ma non sono molto bravi nel combattimento, mentre i Pikmin Rocciosi hanno la qualità di riuscire a distruggere i materiali fragili e sono più forti se lanciati sui nemici. A questi si aggiungono i già noti Pikmin Rossi (immuni al fuoco e spettacolari combattenti), i Pikmin Gialli (leggeri e resistenti all'elettricità, oltre ad essere abilissimi scavatori) e i Pikmin Blu (l'acqua è il loro elemento, sono di fatto gli unici che non annegano in essa). Ci sarebbero anche i Pikmin Viola (dieci volte più forte di un normale Pikmin) e i Pikmin Bianchi (velenosi all'interno e abili scavatori) ma sono stati inseriti unicamente nelle modalità missioni e bingo non quindi nella campagna a giocatore singolo (peccato). Grazie a questa vastissima quantità di Pikmin avrete bisogno di conoscerli a fondo prima di studiare una strategia perfetta. In aiuto, in quest ambito, viene la modalità Missioni che richiede di completare la raccolta o lo sterminio di creature aggressive in varie aree in un certo limite di tempo. Giocarci migliorerà le vostre qualità di stratega.




















Pikmin 3 è ben lungi dal voler comunque apparire come un gioco difficile pur, per certi versi, essendolo. Si tratta infatti di completare le giornate di esplorazione (scandite da un orologio in alto allo schermo) perdendo la quantità minima di Pikmin e raccogliendo quanto più cibo ed altro. Inoltre avendo 3 personaggio controllabili diventa spesso indispensabile pensare in tre luoghi differenti. È molto più strategico Pikmin 3 di tanti altri titoli del genere. Le situazioni in cui si finisce sono di fatto sempre immediate, a volte è difficile pianificare un combattimento non previsto perché ci si ritrova in mezzo e magari con i Pikmin meno adatti! È questo che rende unico questo gioco, oltre ai coloratissimi personaggi e creature. Forse non spiccherà nella trama, tuttavia i dialoghi, le scene di intermezzo e i colpi di scena sono inseriti a mio parere benissimo e rendono più vivo degli altri due questo titolo.

Oltretutto, a parte la prima che è uno sfondo ufficiale, le altre due immagini in questo articolo sono scattate da giocatori. Già, il GamePad della WiiU diventa una vera e propria fotocamera che vi permetterà di catturare immagini davvero suggestive in questo mega mini mondo (cit.). Queste foto poi possono essere caricate su MiiVerse, qui trovate la timeline degli ultimi caricamenti. Vi consiglio di dare un'occhiata.

Saluti!

Futuri acquisti!

Videogame Time

Le novità sembrano scarseggiare ultimamente nel mondo videoludico. L'uscita delle console di nuova generazione sta impegnando gli sviluppatori che sforneranno titoli graficamente impeccabili ma senza novità di fondo. Oramai i giochi sono questi e dobbiamo accontentarci. Io, però, mi ritrovo sempre di più a rigiocare ai vecchi titoli già usciti o, visto il punto in cui voglio andare a parare, nei remake/remaster di prossima uscita.

Tre sono i titoli che acquisterò da qui a Natale: Pikmin 3 (WiiU), Kingdom Hearts 1.5 ReMix (Ps3) e Final Fantasy X/X-2 Remaster HD (Ps3). Dei tre, ovvimanete la novità sta nel primo. Pikmin 3 infatti esce per la prima volta il 26 Luglio (manca poco ormai)! Non vedo l'ora di tornare sul pianeta dei Pikmin e compiere la mia missione supportato da queste gentili e splendide creature. Da quel che ho letto, il pianeta da cui provengono i protagonisti (ben 4 in questo capitolo) soffre la fame e noi, dobbiamo aiutarli recuperando cibo sul pianeta dei Pikmin (la Terra). Per questo capitolo sono anche state inventate due nuove tipologie di Pikmin, quelli Roccia (pesanti e in grado di frantumare qualsiasi oggetto fragile) e i Volanti (capaci, invece, di trasportare oggetti volando oltre, combattere in aria e superare l'acqua come quelli blu).

Kingdom Hearts 1.5 ReMix è una raccolta che mi attira tantissimo. Ho già giocato i titoli in essa contenuti ma giungono a noi in HD e con contenuti aggiuntivi (sono le versioni Final Mix). Mi ero quasi scordato di questa uscita sino all'altro giorno in cui ho visto un nuovo video della raccolta. Questo titolo è in uscita il 13 Settembre. Sora, Pippo e Paperino torneranno più lucidi che mai sulla mia Ps3! I titoli interessati, in particolare, sono: Kingdom Hearts Final Mix, Kingdom Hearts Re: Chain of Memories (uscito in origine su Game Boy Advance e poi su Ps2) e, infine, i video rimasterizzati di Kingdom Hearts 365/2 Days (che raccontano la storia di Roxas, dell'Organizzazione XIII e del suo XIV membro - uscito in origine su Nintendo DS).

Infine, ma non meno importante, anzi, Final Fantasy X/X-2 Remaster HD. La versione HD dei decennali titoli Final Fantasy X (uguale a quello giunto da noi) e Final Fantasy X-2 International (versione ricca di novità mai uscita dal Giappone). Aspetto questi titoli, che ancora non hanno una data in uscita probabilmente tra il 25-31 4 ottobre 2013, con più ansia degli altri sopracitati. Non vedo l'ora di tornare a Spira e ri-godermi una storia splendida in due lunghi atti. Si tratta di due longevi giochi di ruolo come non ne esistono su Ps3. In questo senso si tratta di una bella novità. Sono titoli che gli amanti di Final Fantasy devono aver giocato per forza. Una trama coinvolgente, un grande sistema di battaglia e davvero una miriade di cose da fare in due capitoli che vi terranno tanto impegnati. Se poi pensiamo che ci sono anche 30 minuti di "cosa è successo dopo" aver finito entrambi!

Insomma, il mio portafogli risentirà parecchio da qui a Natale. Tuttavia sono contento che finalmente avrò qualcosa da giocare. Titoli che dieci anni fa mi hanno divertito e rapito letteralmente (Final Fantasy  e Kingdom Hearts) e Pikmin 3 che torna più bello che mai. Non potrei essere più felice di così!

Saluti!

"Monster" di Naoki Urasawa

Manga Time

Come avevo già detto non sono un appassionato di Manga (anche se lo divento ogni giorno che passa) pertanto nella mia esperienza ho letto pochissimo in questo ambito. Su queste virtuali pagine ho già scritto di un altro Manga (Monster Hunter Orage) e di qualche fumetto. Qualche settimana fa invece ho iniziato a leggere Monster di Naoki Urasawa. Se uno pensa a Manga e Anime giapponesi gli viene sicuramente in mente tutto tranne che questo: un thriller.

"Monster racconta le vicende di Kenzo Tenma, neurochirurgo giapponese, giovane e brillante, che salva un bambino Johan da morte certa. Contemporaneamente nell'ospedale tedesco in cui lavora vengono uccise alcune persone e la polizia arriverà a sospettare dello stesso Kenzo (per tutta una serie di ragioni che non vi sto a dire). Il dottor Tenma però sa la verità e decide di lasciare ogni cosa pur di fermare l'assassino!"

Questo manga è stato disegnato da Naoki Urasawa tra il '94 e il 2001. È ambientato in Germania, a Dusseldorf e il genere spazia dal poliziesco al thriller. Esistono due versioni di questo manga ma la più bella è sicuramente quella che potete vedere qui accanto: il primo volume (di 9) della versione Deluxe al prezzo di 12,90 € (circa 400 pagine ad alta qualità).

Io per il momento ho letto solamente il primo volume visto e considerato che il secondo non l'ho trovato dove sono andato per comprarlo. In attesa che arrivi ho pensato di scriverne qui. Ve lo consiglio caldamente, anche se non vi piacciono i Manga o i fumetti in generale. È una storia davvero ben scritta e curata nei dettagli. La suspance è sempre alta e i colpi di scena non mancano già dal primo volume.

Dopo la conclusione della serie è stato prodotto un romanzo che ne rappresenta il seguito intitolato Another Monster uscito recentemente in Italia. Esiste inoltre l'Anime di Monster, inedito da noi. 
Si tratta poi di un manga molto particolare perché adotta un genere poco usato dai mangaka in questo tipo di pubblicazioni e per questo è ancora più interessante. Vi ripropongo un pezzo della pagina di Wikipedia con cui mi trovo molto d'accordo e che completerà questo mio breve articolo:
Il fumetto si presenta come un giallo dai toni fortemente drammatici. Si tratta di un thriller più che un poliziesco. Nell'opera sono presenti tutte le caratteristiche tipiche della narrazione urasawaiana: trama complessa, sottotrame che coinvolgono tutti i personaggi (primari e non), sequenze frenetiche che si alternano a momenti di maggior sospensione ed un attento approfondimento della psicologia dei personaggi. Nello specifico, si può notare che l'autore, con grande perizia, utilizza colpi di scena sapientemente dosati per introdurre il lettore in una narrazione dal respiro sempre più ampio, che parte dal confronto tra Tenma e Johan per arrivare alla terribile rivelazione finale che riguarda più personaggi. Quanto alle sottotrame, esse sono state accuratamente pianificate. Queste si articolano perfettamente con la trama principale creando un ordito intricatissimo. Entrambi i nuclei narrativi (dello schema dominante e delle sottotrame) contribuiscono ad una costruzione coinvolgente e ricca di suspense. E riguardo all'approfondimento psicologico dei personaggi bisogna dire che questo non interessa solo quelli principali, ma anche quelli secondari che risultano ben caratterizzati e perfettamente credibili e verosimili, esattamente come i protagonisti. Queste analisi tendono soprattutto ad evidenziare il lato più debole e oscuro dei personaggi e, per esteso, dell'uomo. Si possono dunque osservare i conflitti di Kenzo Tenma, la lucida follia di Johan e molto altro dal vasto repertorio delle bassezze umane. Dal punto di vista della realizzazione tecnica si può dire che nulla sia stato lasciato al caso: il disegno è realistico e preciso, con una grande attenzione alla espressioni facciali dei personaggi, le inquadrature di effetto e dal taglio cinematografico.
Saluti!

Lezioni di Photoshop #3

Photoshop Tutorial Time

Ciao. Lo so, lo so... è passato un sacco di tempo dall'ultima volta che ho scritto di Photoshop e questo mi fa capire come i miei interessi siano discontinui. Comunque, ora sono qui e sono pronto a scrivere qualcosa di (spero) utile a chi, per la prima volta, si sta avvicinando a Photoshop (d'ora in avanti PS). L'ultima volta, nella seconda lezione, vi ho fatto vedere come partire da zero per creare qualcosa. Ora, l'altra volta vi ho accompagnati nella creazione di un semplicissimo sfondo per iPhone che vi ha spinto a provare molti strumenti tra cui la selezione, l'uso dei colori, dei gradienti, ecc... Strumenti basici e molto utili tutte quelle volte che vorrete creare un qualcosa dal nulla o semplicemente dare del colore ad un disegno o, perché no, ad una foto in bianco e nero (in realtà questo è un po' più complesso). Ad ogni modo, oggi andiamo a vedere come pulire le nostre fotografie da eventuali macchie e regolarne rapidamente il colore perché renda al meglio. Oggi lo facciamo in versione "veloce" mentre, più avanti, proveremo qualcosa di più "avanzato". Via!







Capita spesso, soprattutto se si scatta con Reflex che cambiando l'obbiettivo o, semplicemente, rimuovendolo una volta per scoprire com'é fatta la Reflex, che dopo, sulle fotografie, si creino delle macchioline. Beh, non sono altro che granelli di polvere e altra materia che impedisce alla luce di imprimersi sul sensore andando a produrre una macchietta nera.

Si vede bene che al centro della foto qui sopra c'é una macchietta nera. Non si tratta di un UFO quindi cambiate Blog che se pensavate il contrario perché non parlerò di Alieni. È invece, molto probabilmente, un pelucco o un granello di qualcosa che si è andato a piazzare proprio sul filtro. Io cerco sempre di tenere pulito ogni obbiettivo e anche il sensore ma si tratta di strumenti delicati e facilmente danneggiabili. Ogni negozio di fotografia in cui andrete a chiedere scoprirete che fanno la pulizia del sensore, costerà un po' ma è sicuramente più sicuro che farsela a casa. Tuttavia, se posso darvi un consiglio per evitare di doverci andare: quando cambiate un obbiettivo tenete la Reflex rivolta verso il basso. In questo modo non entrerà nulla al suo interno dall'alto. Poi ci sono un sacco di altri accorgimenti da fare ma non è questo il posto.

Detto questo andiamo a vedere come eliminare questo piccolo problema. Tranquilli, non serve scattare nuovamente la foto!

Scegliamo la foto: se vi siete accorti che su una foto avete qualche macchia allora apritela in PS e quando vi verrà chiesto che profilo colore utilizzare, scegliete di mantenere il profilo incorporato. Se non avete una foto con questo problema prendete la mia per il momento.

Il Bigo - Genova (Porto Antico)
La qualità dell'immagine non proprio altissima è causata dal buio della sera e dal mio status di senza cavalletto all'epoca in cui la scattai. Chiedo perdono.

Eliminiamo il problema: niente di più semplice. Gli strumenti da utilizzare, se avete seguito la precedente lezione, vi saranno già sicuramente noti. Ve lo ridico comunque. 
Ci sarebbe più di un modo per eliminare la macchia ma il più rapido e funzionale è sicuramente il sistema riempi in base al contenuto. Per farlo selezionate l'area intorno alla macchietta, magari usando il Lazo Poligonale (premi L) dopodiché cliccate col tasto destro all'interno dell'area selezionata e dal menù a tendina cliccate su Riempi... vi apparirà questa finestra:

















Alla voce Contenuto assicuratevi che sia impostata l'opzione In base al contenuto mentre la Fusione deve avere metodo Normale e Opacità 100%. Premete OK e vedrete magicamente sparire la macchiolina che verrà sostituita dal cielo e, in questo caso, dalla sfumatura della nuvola accanto. In pratica è come se non ci fosse mai stata una macchia.

Riempi in base al contenuto è uno strumento utilissimo, a mio parere, per questo genere di problemi. Tuttavia è stato introdotto solo di recente e solo nella versione CS6 e successive. Pertanto se state usando CS5 o precedenti dovrete utilizzare un altro metodo, sempre veloce ma un po' più elaborato.

Timbro Clone: questo strumento serve per prendere un pezzettino della foto per coprirne un altro. In pratica con lo strumento Timbro Clone (che si attiva con S) dovete acchiappare un pezzo di cielo poco sopra la macchia con lo strumento attivo premendo Alt + Click. Per clonare vi basterà cliccare nel punto interessato. Occorre prestare molta attenzione a fare questo lavoro perché non sempre verrà fuori un gran bel risultato e spesso sarà visibile l'operazione che si trasformerà in una macchia più evidente. Dovete quindi andare a clonare con una dimensione del pennello non grande (io per questa foto ho usato 40 px) la parte di immagine accanto alla macchia. Poi trascinate il pennello sulla macchia e fate lo stesso clonando pezzi di cielo adiacenti cercando di uniformare la parte modificata. Ora capite perché Riempi in base al contenuto è così adorabile?

Luminosità e Contrasto: prima di concludere andiamo a migliorare un po' i colori, troppo scuri secondo me. Ora, questo è molto personale. In pratica dovete fare in modo che le vostre foto vi piacciano. Se non siete fotografi a chi importa se la foto è troppo chiara o troppo scura. Non esiste una regola che dice che una foto deve essere così piuttosto che cosà. Certo ci sono due situazioni da evitare ovvero: Foto sovraesposta (bruciata - maggioranza di bianco) e Foto sottoesposta (troppo buia - maggioranza di nero).


Qui sopra ho esasperato i due aspetti per farvi capire che una foto, anche se notturna, non può essere troppo buia e non deve nemmeno far pensare che sia stato giorno a causa della troppa luminosità. Capitano questi due casi anche durante lo scatto e sono causati dalla sbagliata scelta delle impostazioni di scatto (ISO bassi, ISO alti, tempo di scatto, apertura, ecc...).

Per aggiustare la nostra foto andiamo a scegliere, dal menù Immagine, la voce Regolazioni e poi in alto Luminosità/Contrasto. Proviamo a cliccare, sulla finestra che compare su Automatico e vediamo che succede. Se non siamo soddisfatti andiamo a regolare noi la quantità d'una e dell'altra opzione. Non era proprio notte da quel che ricordo e quindi suppongo che la mia foto sia venuta leggermente sottoesposta. Ho impostato Luminosità 40 e Contrasto -30 e mi reputo soddisfatto del risultato. In pratica, sempre secondo me, io modifico queste informazioni a seconda del mio gusto. Visto che voglio che la mia foto sia più possibile realistica, quindi che rappresenti le condizioni del giorno in cui le ho scattate, faccio in modo che ci assomigli quanto più possibile. 

Regolazione del colore: infine, clicchiamo un ultima volta su Immagine e poi su Colore Automatico. In questo modo anche il colore verrà uniformato e, nel caso di questa foto, andrà ad eliminare l'effetto bluastro dato dalla sera e darà alla foto un altro aspetto.


Questo è il risultato finale. A mio parere migliore. Spero che la mia spiegazione vi sia servita/piaciuta/ecc... se aveste bisogno d'aiuto non esitate a chiedere. La prossima volta, o comunque più avanti, vedremo come agire personalmente su ogni foto senza sfruttare i comandi automatici di oggi. Questa lezione era più che altro per far vedere che l'uso di PS è semplicissimo e anche senza conoscere tutti gli strumenti si può andare a correggere la propria libreria di foto. Non mi resta che augurarvi buon Photoshop! Alla prossima!

Saluti!