LEGO Studios

LEGO Time

Non ricordo che anno fosse quel Natale in cui, più di ogni altra cosa, desideravo probabilmente il più geniale (si può dire) set LEGO mai creato: LEGO Studios. La grande scatola dal costo spropositato di parecchie centinaia di migliaia di Lire (mi pare intorno alle 600k) comprendeva vari pezzi LEGO che permettevano a chi ci giocava di riprodurre alcune parti degli effetti speciali cinematografici usati nientepocodimenoche da Steven Spielberg. La sua Minifigure era inclusa ovviamente e anche una splendida video-fotocamera che acchiappava fotogramma per fotogramma le nostre creazioni. Vuoi il prezzo, vuoi la pochissima quantità di scatole in giro nei negozi, non ebbi quel bellissimo Set. 

















Il mio sogno di creare mini-film con i lego comunque non è scemato ed oggi si risveglia grazie all'app, tra l'altro gratuita, LEGO Movie (link AppStore). Questa permette, grazie ad un editor davvero ben fatto, di catturare fotogramma per fotogramma, ogni scena da voi immaginata. L'app è gratuita quindi anche solamente provarla non costa nulla. Certo, dovete essere patiti per i LEGO come lo sono io per apprezzarla. Io immagino le illimitate possibilità che offrono i mattoncini danesi e mi vengono in mente un sacco di idee... poi, proprio ieri, mi è stato regalato questo! Con l'app girerò una breve avventura di Galdalf, questo è certo!

Saluti!




"Munchkin, memorie di un personaggio improbabile"

Boardgame Time

Sono reduce dal giorno più brutto della mia vita... il 18 di dicembre io compio gli anni. Sono nato nel novanta quindi quest'anno sono 23! Non è una coincidenza o un errore ahimè, è matematica. Tuttavia qualcosa di buono c'é stato: i regali (in primis) e gli amici (pochi ma davvero buoni) con cui ho passato quel maledetto giorno. Ventiquattro ore che ogni anno mi invecchiano... fortuna che non succede solo a me. Questo è di fatto il primo articolo di Gianluca ventitreenne e ho voglia di parlare di un gioco da tavola (che mi rende felice dal giorno che l'ho comprato): Munchkin.

Un'essenziale introduzione: Munchkin è un gioco di carte il cui scopo è quello di raggiungere il 10 livello sconfiggendo mostri e imbarcandosi di oggetti vari pescati qua e la dall'immaginario fantasy ma non solo. Il gioco è infatti una parodia del mondo fantasy, di quello fantascientifico, dei vampiri, dei racconti di Lovecraft, degli Zombie... Munchkin prende in giro tutto in maniera eccezionale regalando ai giocatori situazioni assurde e divertimento assicurato. Ogni giocatore (da 3 a 6 - ma con più scatole si possono aumentare) assume il ruolo di un personaggio (inizialmente umano) che prima o poi cambierà razza, classe e anche sesso (capita per davvero), equipaggiamento, poteri e chi più ne ha più ne metta. Non esiste una sola versione di Munchkin (il gioco base viene anche detto Munchkin Fantasy) ma tantissime. Possederle tutte consente di fare una partita a: le Leggende del Buono, il Brutto e il Super Star Munchkin Cthulhu dei Caraibi Zombi Impossible Fu di Nuovo! Il bello di queste "espansioni" è che in realtà non lo sono: si può infatti giocare un grande mix (come quello appena citato) o tematicamente partite differenti.

Il bello di Munchkin però non finisce li. Come ogni gioco di ruolo il nostro personaggio si caratterizzerà man mano attraverso carte di un'improponibilità sempre maggiore. Sono qui oggi per mostrarvi il personaggio più improbabile assunto da me durante una delle tantissime partite fatte. 
Clicca per ingrandire!
Di fatto sono stato: un'Elfa (c'é scritto Elfo ma puntualmente pesco sempre la versione femminile) Guerriero con indosso un'Armatura di Cuoio, imbracciando un Arco di Nastrini e raccogliendo Paperelle del Destino per i dungeon (pessima idea) su un paio di Tacconi d'Achille con Tacco 15! Manco fossi uscito da Rocky Horror.  Questo "completo" conferisce appena +10 punti e, tra le altre cose, mi fa perdere 2 livelli a causa di quella maledetta Paperella che le mie compagne di gioco non vedono l'ora di lanciarmi contro! 

Queste sono solo sette delle chissà quante carte esistenti. Tutte ironiche e disegnate dal bravissimo John Kovalik che, con linee semplicissime e colori pieni, riesce a rendere il gioco ideato da Steve Jackson, più unico che raro. 

Munchkin è questo. Un gioco assurdo, fatto di cose assurde e situazioni improbabili in cui è impossibile non divertirsi come matti. Ogni partita è sempre diversa e grazie alle tantissime versioni esistenti si può personalizzare al massimo il proprio gioco. Mischiare il tutto è poi fantastico perché unire universi tanto disparati può essere davvero devastante! Consiglio a tutti Munchkin, soprattuto a coloro che non sono presi come me con i giochi da tavolo. È adatto a tutti e possiede un regolamento semplicissimo. È meglio giocarlo con più gente possibile ma anche in tre non è male. Io ambisco a completare la mia collezione e poco alla volta ci sto riuscendo. Il prezzo, abbastanza contenuto rispetto ad altri giochi (15-20€ per il Fantasy e 25€ per le versioni tematiche) poi lo rende più desiderabile. Ora come ora possiedo: Munchkin Fantasy (1, 2 & 3 e 5, 6, 7 tutti i mostri fatti a fette), Munchkin Cthulhu, Munchkin Zombi e Munchkin Leggende (regalatomi ieri). Prossimo acquisto? Munchkin 4 (appena ristampato) e poi, probabilmente, Star Munchkin (fantascienza) o Munchkin Morde di nuovo (dark fantasy - vampiri, licantropi, ecc...)! A questo link lo store ufficiale italiano.

Spero di avervi ispirato! Tutti a comprare e giocare sino alla nausea a MUNCHKIN!!

Saluti!

Odio il Natale ma non gli abbracci

It's Christmas Time

Non è assolutamente vero (la parte del Natale intendo). Diciamo piuttosto che odio dover fare i regali. Non mi spiace spendere soldi per i miei amici piuttosto odio quella sensazione di panico che, per me, inizia a Settembre: "cosa gli prendo?" Sensazione che poi, intorno a Novembre diventa: "Un mese è Natale... cosa gli prendo??" e termina, oggi per esempio (all'ultimo minuto insomma), con: "Sono fregato!"

Un ingrandimento del mio
albero di Natale :D
Tutta quest'ansia non giova alla mia salute... scherzi a parte. Il Natale è una cosa splendida ma bisognerebbe essere tutti più tranquilli. Io mi sento male se penso: "e se poi non gli piace?" "cosa se ne farà mai di questo?" Forse (probabilmente) la mia è paranoia pura perché alla fine della fiera qualche presente riesco sempre a farlo... quest'anno regalerò abbracci di sto passo, ahimè. Fortuna che gli abbracci sono merce rara da parte mia (non perché sia freddo e insensibile, non mi sento a mio agio ad abbracciare le persone) quindi riceverne uno sarebbe comunque un bel passo avanti. Restare chiusi in un amichevole ma stretto abbraccio fa scivolare via alcune preoccupazioni. Per pochi preziosi istanti si è sospesi, concentrati (parlo sempre per me) nel cercare di ricambiare almeno al 150% l'abbraccio ricevuto. E alla fine si è soddisfatti e leggermente felici. Miracoli dell'endorfina probabilmente.

Non so perché scrivo di abbracci... mah, si vede che ultimamente ne ho ricevuti tanti e la cosa mi ha reso leggermente euforico. Abbracci a parte anche le pacche sulle spalle fanno il loro sporco lavoro ma sono troppo rudi per i miei gusti - meglio un abbraccio e non se ne parla più!

Saluti.

Glee

Music & Tv Time

Ciao a tutti. Ho appena finito di vedere l'ultima puntata di Glee (5x05) in onda da pochissimo su Sky e devo dire che mi mancava. Ho smesso di vedere Glee quando non ho più avuto un rapido accesso alla tv di casa: studiando in un'altra città... senza Sky e non reggendo lo streaming - psicologicamente - non avevo accesso, ogni settimana alla nuova puntata. Praticamente torno a vedere Glee dopo ben due stagioni (che, man mano, recupererò).











Ad ogni modo... Mi mancava proprio. L'ho adorato dalla prima stagione (considerevolmente migliori dell'ultima in cui mi hanno sostituito tutti i personaggi con apparenti cloni) e alla fine continuo ad amarlo. Non so spiegare bene il perché. Al di la della serie, che è molto divertente, credo sia per la musica. Come ogni musical anche Glee mette quella certa voglia di cantare. Cosa che poi, puntualmente succede in continuazione nei giorni successivi. Non che senza Glee cantassi di meno, anzi... però, dai non so se avete capito a cosa voglio arrivare! 

Fa bene, secondo me, vedere un programma come Glee. Mette allegria: è divertente, c'é la musica, c'é la Silvester (che è alla pari di un cattivo Disney). La Tv oramai è piena di schifezze varie e non dico che Glee è il meglio (no assolutamente). Il fatto che però non ci sia altro di simile lo rende (appunto) unico nel suo genere. Glee è così leggero che permette di staccare dalla routine della vita quotidiana. Permette di passare 45 minuti circa in compagnia di personaggi (parecchio) stereotipati ma belli e di un po' di musica. È quasi come un musical quindi per i più estrosi lo si può cantare.

Parlando della serie tralasciando altri aspetti, ovviamente dalla quinta stagione le novità si sentivano di più nelle prime stagioni sono un po' svanite. Le situazioni sono quelle di tutte le altre serie con adolescenti e non, con normalissimi problemi e un Glee Club da portare avanti. Niente di grandioso ma nel suo piccolo, Glee, è una cosa bella. 

Ora mi rimetterò in pari con la serie se lo streaming lo permette (io non capisco perché non riesco a farlo funzionare) per capire cosa è successo nella quarta e in metà della terza. 
Il "Ecco cosa vi siete persi su Glee" non è sufficiente ahimè.

Saluti!

(StarCraft 2 e) il mio amore per la Fantascienza

Videogame Time

Attenzione: questo post in origine avrebbe dovuto essere (o almeno sembrare) una recensione di StarCraft 2, tuttavia una serie di eventi e pensieri innescati dai discorsi fantascientifici ivi contenuti hanno mutato la mia idea per il post di oggi. Grazie dell'attenzione!

Devo iniziare a pensare di cambiare il nome del mio blog in "Videogame-qualcosa"... ultimamente parlo solo di videogiochi quando potrei scrivere tante altre cose. Vabbé mi darò una svegliata prima o poi... per il momento parliamo di StarCraft 2 - Wings of Liberty!

Premetto che non sono un amante degli strategici in tempo reale. Li considero frenetici e fanno trasparire quella parte di me del tutto anti-strategica. Le perdite nei miei virtuali eserciti sono sempre state, come dire... imbarazzanti. Non una volta mi sono ritrovato sconfitto semplicemente perché utilizzavo la tecnica del "mandare a morire ogni unità nel tentativo di far danni". Ero giovane ed inesperto e nulla mi avrebbe fatto pensare che un giorno uno di questi giochi l'avrei amato!















Ad aiutarmi corre in aiuto la Blizzard Entertainment (creatrice di brand quali Diablo, World of Warcraft e appunto Starcraft). Loro sanno come rendere unico un loro gioco. All'attivo hanno solo cinque titoli ma sviluppati magistralmente (Diablo 3 ha qualche pecca si ma ci si passa sopra). Sono dei grandi, punto! E sviluppano per Mac, punto!

Il gioco, incredibilmente, mi piace davvero tanto. Le missioni, le scene di intermezzo, le conseguenze che possono variare a seconda della scelte intraprese, tutta quella fantascienza. Se avevo minimamente apprezzato "Command&Conquer" (acquistato più che altro per un prezzo così basso che sarebbe stato stupido lasciarlo sullo scaffale senza dargli uno sguardo) non posso che non amare questo! In effetti, se ci ragiono, qualunque cosa condita con un po' di fantascienza entra immediatamente nella classifica delle cose migliori (per quanto mi riguarda). Non che ambisca un giorno ad assistere a Guerre Stellari o conquiste planetarie, anzi, sono una persona pacifica. Però la possibilità di viaggiare nello spazio, vedere le cose da lassù; cioè, capite a cosa mi riferisco?

Ecco, ora non ho più voglia di parlare del gioco... cambierò il titolo del post (in origine il titolo del gioco). No, scherzo... tra l'altro esco da una settimana all'insegna della fantascienza. Infatti pochi giorni fa ho visto con una mia amica Star Trek di Abrams (e il Quinto Elemento - tempo prima) inoltre qualche settimana fa ho visto, in due giorni, tutta la saga di Star Wars (in blu-ray) con un'altra amica. Se avessi il permesso dei miei e i liquidi necessari avrei già trasformato il mio salotto nella plancia dell'Enterprise... beh, forse a Natale riuscirò almeno a comprarmi una Spada Laser... chissà.










Forse 23 anni sono tanti per desiderare una cosa del genere ma chissene... se avessi voluto essere una persona matura adesso non sarei qui a scrivere di queste cose e probabilmente mi starei annoiando con persone noiose in chissà che ambito! Ad ogni modo... sono uno che difficilmente crescerà nel senso inteso da molti. A me piace vivere in questi universi fantascientifici, videogiocare l'ultima uscita, vedere film e giocare con gli amici alle cose più impensate! Certo dovrei interessarmi un po' di più all'università ma ci sto lavorando... credetemi. Ora vado a mangiare! A stomaco vuoto non si pensa bene.

Saluti! e che la Forza sia con voi!

Ci facciamo una partita a carte?

Web Game Time

È la prima volta che uso "web game time" come sottotitolo ad uno dei miei post. Non sono infatti un amante dei web games (quelli sviluppati in flash per intenderci). Mi ricordano quel girone dell'inferno che è Facebook e quindi cerco sempre di evitarli. Oggi però mi sono imbattuto in una vera perla e per giunta fatta con tanta precisione!


















Si tratta di Card Hunter un gioco da tavola, di carte, web. Una definizione tutta sua questa perché è questo: un gioco da tavolo che usa le carte come mezzo d'azione e si gioca unicamente sul browser. Tutto molto fluido e veloce, per giocare basta registrarsi sul Sito Ufficiale e in men che non si dica ci ritroveremo a Cardhuntria (il mondo - davvero vasto - in cui è ambientato il gioco). Il GM (Game Master), Gary, e suo fratello Malvin ci accompagneranno in un tutorial spassoso e chiaramente utile. Spesso queste fasi di gioco sono noiose ma per Card Hunter è tutto l'opposto per fortuna.

Il tutorial ci insegnerà le basi del gioco che è davvero semplice. Ogni azione (movimento, attacco, cura, magia, ecc...) è descritta da una carta. Il nostro party di eroi (massimo tre personaggi) avrà a disposizione un po' di carte (4 o 5 a seconda dei casi) e potrà, di conseguenza, svolgere alcune azioni. Le carte di attacco, per esempio, hanno un'indicazione di danni e gittata per cui sarà necessario usare prima una carta movimento per far entrare il nemico nella propria area d'attacco e colpirlo! Ogni turno è possibile giocare una sola carta per uno solo dei tre personaggi. Il GM invece potrà anche muovere o far attaccare più volte le sue truppe. 


















Proseguire nel gioco significa affrontare delle Avventure, descritte alla maniera dei più classici giochi di ruolo fantasy, e sconfiggere i cattivi di turno. Alla fine delle battaglie si ottiene il loot ovvero la ricompensa. Vi verrà chiesto quindi di aprire uno scrigno che conterrà oggetti di vario tipo: semplici tesori da vendere per guadagnare monete o pezzi d'equipaggiamento. Ecco dunque saltar fuori l'altra particolarità di questo gioco: l'equipaggiamento determina le carte che comporranno il vostro mazzo degli eroi. Scegliere un'arma piuttosto che un'altra varierà la vostra scelta di tecniche d'attacco (o magiche per Mago e Chierico), lo stesso vale per ogni altro pezzo d'equipaggiamento. Alla fine dell'Avventura si ottengono poi gli exp che migliorano i vostri personaggi. La semplicità colpisce anche loro: tre classi (Guerriero, Chierico e Mago), tre razze (Umano, Nano ed Elfo) ed una sola statistica da ricordare (la Salute). Tutto il resto è determinato dalle carte.

Cardhuntria e i suoi punti di interesse!
Il gioco offre due modalità. La modalità campagna per giocatori solitari si presta ad ore e ore di battaglie perché la mappa del mondo è davvero vastissima e non mancano punti di interesse su di essa. Completando il tutorial sbloccherete parecchie nuove avventure e terminando alcune di esse ne sbloccherete altre ancora. Le singole avventure possono essere giocate una volta al giorno e diventeranno disponibili nuovamente dopo 24 ore. 


L'altra modalità è quella Multiplayer. Da un certo punto del gioco in avanti potrete infatti ottenere un party Multiplayer e, non ho ancora provato, giocare con i vostri amici o con giocatori casuali. Ci sono anche classifiche e premi per i più forti che fanno gola a chi di solito vuole mettersi sempre più in mostra!

Anche graficamente il gioco è curatissimo. L'ambiente di gioco è in realtà un tavolo sul quale viene posto il tabellone usato per una determinata avventura e i mostri, così anche gli eroi, sono le pedine. Sembra proprio di giocare, in solitaria, ad un classico gioco di dungeon crawling a base di carte. Io che annego letteralmente in queste cose non posso che amare Card Hunter.
Così è come appare una partita-tipo contro un per-niente-piccolo-drago!



















Detto questo vi consiglio di visitare il sito internet e provare il gioco. È totalmente gratuito e totalmente in inglese (ma immagino che con lo sviluppo questo cambierà, anche perché hanno già annunciato di voler lavorare ad un client desktop e ad App per iOS e Android). Ci sono degli acquisti che lo fanno somigliare ad un pay per win. La valuta principale sono le Fette di Pizza e volendo si può anche diventare membri premium pagando mensilmente una quota (credo sempre in pizza). Tuttavia, osservando, si capisce con con un po' di olio di gomito e qualche partita al giorno, senza strafare, il gioco si presta a dimenticare gli acquisti interni. Ovviamente se siete di quei giocatori che vogliono il meglio subito, iniziate a tirar fuori soldi. Io personalmente lo trovo un buon compromesso finché non si limitano cose importanti ai giocatori non paganti (le piante di PvZ2 per esempio). Qui gli acquisti permettono di ottenere skin per gli eroi diverse o a tema Halloween in questo periodo.

Spero che ci sia un modo per avere una lista amici per poter sfidare altri party di gente che si conosce (lo proporrò alla mia NerdGang sicuramente). Vedremo... per ora: Saluti e buon gioco!


Il glossario del giocatore di MMORPG

Videogame Time

"We stan together"
FFXI
Voi avete mai expato, farmato o killato qualcosa? Io ultimamente si, giocando a Final Fantasy XI con un gruppo di amici. Sono termini molto singolari che si rifanno a tutte quelle attività tipiche di un MMORPG (Massive Multiplayer Online Role Play Game) e che in poche sessioni di gioco si apprendono e poi vengono utilizzate circa ogni 2.6 secondi netti. Tra l'altro sono tutti termini inglesi che in italiano prendono uno stile tutto nuovo e molto divertente. Ci si sente strambi ad utilizzarli ma in fondo è molto più facile dire killiamolo piuttosto che andiamo ad ammazzarlo! Vero?

Qui sotto ho raccolto i migliori e più comuni. Vi linko una pagina di Wikipedia in cui ce ne sono molti altri: qui.

• Exp/Expare - è probabilmente il più classico di tutti. Gli Exp sono i punti esperienza e servono per diventare più forti salendo di livello (o livellando, che dir si voglia). "Andiamo ad expare" è la frase tipica di una serata in tranquillità, quando la voglia di fare missioni manca o quando non si può continuare con la storia principale perché un membro del gruppo è assente.

• Farm/Farmare - la raccolta di risorse è molto importante in questo tipo di giochi. È utile soprattutto per arricchirsi (magari mediante una più fruttuosa casa d'aste in game) ma anche per tutta una serie di compiti secondari. "Vado a farmare" (al singolare così il bottino non va diviso). Questo termine si associa spesso a drop.

• Drop/Droppato - il drop è il bottino di un mob (movable objects, un mostro in poche parole) che cade a terra dopo la battaglia. "Guardate cos'ha droppato quel mob!" l'esclamazione tipica ricca di euforia, folle felicità se il drop è anche raro. "Molte missioni di base richiedo di farmare oggetti droppati da determinati mob", con questa frase state certi che nessuno oserà mettere in discussione la vostra conoscenza in questo ambito).

• Loot - è simile al drop (anzi in pratica è lo stesso) ma si riferisce invece solo all'equipaggiamento droppato (appunto) da un mob.

• Kill/Killare - io questo lo uso anche nella vita reale. La mia frase tipo è: "Ti killo!" senza ne e senza ma. Nel gioco indica, da sola (kill), l'uccisione di un nemico... killare, beh, uccidere, vedete voi.

• Own/Ownato - è usato per dire "umiliato definitivamente". Nel PvP (Player vs Player) è molto comune ma vale anche per i mob. Vantarsi di aver ownato un noob non è proprio una gran cosa ma è il classico esempio di come va utilizzato questo termine. Cos'é un noob? Un principiante nel gioco. Se lo ownerete state certi che si segnerà il vostro nickname per venirvi a cercare una volta diventato più potente.

• DPS - "Damage per seconds" ovvero i Danni al secondo. Molti giochi usano questa sigla per indicare a grandi linee quanti danni infliggono armi e abilità. Un alto DPS è sinonimo di forza nell'ambiente di gioco.

• Cast/Castare - si usa per indicare il "lancio di incantesimi o abilità". "Aspetta, sto castando..." dicono i maghi del gruppo quando sono intenti a lanciare magie o per attivare buff utili alla squadra. I buff sono abilità di protezione e miglioramento di statistiche castate in genere prima di iniziare a combattere!

• Party - se sentite/leggete la frase "Ti invito al Party" dovete sapere che non vi stanno invitando ad una festa. Tutt'altro! Formare un Party è il principio, la colonna portante, di ogni Mmorpg. In più ci si diverte di più e si può studiare una strategia migliore contro i mob più potenti. 

• Respawn/Respawnare/Respawnato - Il punto di Respawn è praticamente quel luogo fisico in cui un mob ma anche voi stessi ri-cominciate dopo aver sloggato o dopo essere stati killati. Per i mob è lo stesso ma è importante ricordare i punti di Respawn di mostri noti o rari per poterli re-killare aumentando così la possibilità di Drop e Loot di merce rara.

• AFK - Una sigla rapida e veloce quando la chat vocale non esiste o non viene utilizzata. In realtà io lo dico anche a voce. Ad ogni modo significa: Away From Keybord quindi è come dire: "sono assente". Avvisare i vostri compagni della pausa pipì/cibo/altro è sempre buona cosa se ci si trova in terre selvagge.

STFU - questa sigla non è proprio da Mmorpg ma sortisce il suo effetto anche in questi casi. Significa: "Shut the f*ck up" quindi potete ben immaginare le svariate implicazioni. Distribuitelo gratuitamente a quei giocatori che vi rompono le scatole con messaggi pubblicitari in chat oppure che vi richiedono millemila volta di entrare nel party o unirsi al loro pur (voi) rifiutando continuamente.


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Direi che mi sono espresso abbastanza su questo argomento. Se conoscete altri termini di questo tipo fatemeli sapere! Tutto bagaglio culturale! *ride*

Saluti.

Bastille - Bad Blood

Music Time

Ho scritto davvero poche volte di musica sul mio blog. Sembra quasi che la musica non mi piaccia ma in realtà è proprio il contrario. Senza musica non potrei sopportare gli interminabili viaggi in treno/bus e le passeggiate non sarebbero la stessa cosa nel totale silenzio. Detto questo, passo a parlare un momento dell'ultimo album che sto consumando (letteralmente) lasciandolo andare in loop nel mio iPod. Anche in questo momento lo sto ascoltando... già. Che dire: mi piace! E a voi?

Parlo dei Bastille un gruppo musicale inglese (alternative rock) che è venuto alla luce solamente da poco ma che in realtà era già fatto e formato dal 2010. Non sarò io a raccontarvi la loro storia perché sarà già scritta in mille mila pagine digitali; mi limiterò a raccontarvi la mia impressione sul loro (unico per ora) album: Bad Blood
La prima canzone che ho sentito dei Bastille, come penso molti, è stata Pompeii e mi è piaciuta immediatamente. La pigrizia di cercarmi l'album poi mi ha portato a tralasciare le altre tracce. Solamente l'altro ieri che ho scaricato il loro album e l'ho ascoltato per intero con attenzione durante il viaggio in treno. Mi sono maledetto per non averlo fatto prima. Amo la voce del cantante (Dan Smith) e ogni singola canzone.

Comunque mi piace questo genere di musica e probabilmente l'album lo adoro di più solamente per il fatto che mi soddisfa per intero! Non mi era mai capitato di non cestinare nemmeno una traccia e allora ottiene ulteriori punti. Comunque in assoluto, le migliori, sono: Pompeii, Things we lost in the fire, Bad Blood, These street, Icarus, Oblivion, Laura Palmer e The silence! Le altre sono sempre splendide ma queste sono le migliori. Come potete leggere non sono in grado di fare una recensione completa, nemmeno abbozzata in verità (e nemmeno oggettiva), per cui vi dico solo: ascoltateli almeno una volta. Perché è così che si dovrebbe fare... ma non solo con la musica. Prima esprimersi sulla qualità di qualcosa, che sia essa un libro, un film, un album o altro, è giusto e corretto analizzare personalmente la cosa in questione. Io di solito (sempre) non accetto commenti fatti da persone che, alla fine della fiera, non hanno veramente provato/ascoltato/visto/ecc... personalmente.

Dunque, se non li avete mai sentiti vi consiglio di dar loro una chance perché sono davvero grandi a mio parere. Vi linko i loro recenti video ufficiali dal canale YouTube (Vevo).


Detto questo mi ritiro che è tardi. Magari ne ascolto un paio prima di dormire.. solo un paio, davvero. No dai, tre!

Saluti.

9

Movie Time

Parto dal presupposto che apprezzo praticamente tutti i film di Tim Burton (quelli che non ho visto no ma ora non saprei elencarli) e quindi non poteva, comunque, non piacermi anche questo: 9. Interamente in computer grafica, 9, racconta di un piccolo ometto fatto un materiale che mi ricorda la iuta che si risveglia in uno scenario estremamente apocalittico. La Terra, o quel che ne rimane, è stata totalmente distrutta in seguito alla guerra contro le macchine. L'umanità non esiste più (e non solo fisicamente). Il mondo è delle macchine, assopite in una fabbrica che spicca sul devastato orizzonte.
9 è il protagonista, assieme ai modelli suoi predecessori (da 1 a 8), e in seguito ad una serie di eventi risveglierà La Macchina e assieme ai suoi amici dovrà sconfiggerla.

Lo scenario è senza dubbio distruttivo. L'uomo ha creato La Macchina e le ha ordinato di creare altre macchine per la conquista. Ad essa però manca una cosa che l'uomo invece ha (in alcuni casi): l'anima. Rivoltatasi contro gli uomini essa riesce a sterminare la popolazione mondiale e non restano che macerie di una civiltà un tempo rigogliosa. Unico lascito sono i piccoli ometti di iuta, ognuno caratterizzato in modo diverso e con caratteristiche uniche. Questo gruppetto di mini-eroi, con non poche perdite, riuscirà a mettere le cose a posto.






































Il film è un susseguirsi di scene inquietanti (ma non sempre sempre) e devo dire che ci stanno alla grande. Tim Burton è un genio, su questo non c'é dubbio, e il suo stile qui spicca notevolmente. Sicuramente di più, nelle creature maligne che i protagonisti dovranno affrontare: macabre e visibilmente cattive. 

Personalmente l'ho amato, non solo certo per lo stile (unico nel suo genere) ma anche perché è una bella storia. Abbastanza significativa per lo meno. Sappiamo tutti che saremo la nostra fine quindi tanto vale farci dei film per renderci conto che è così.

Consiglio a tutti la visione di questo lungometraggio sperando che vi piaccia quanto a me.

Saluti!

Corsica 2013

Holiday & Photography Time

Nelle ultime 3 settimane sono stato, diciamo, assente perché ero in vacanza. Anche quest'anno Corsica, non che mi dispiaccia (anzi) solo che sarei stato volentieri anche a casa. Ad ogni modo mi sono divertito parecchio, ero con i miei zii e mia sorella quindi in famiglia, di solito, ci si diverte (almeno questo penso io). Comunque ho sfruttato un bel po' Instagram ed ecco i risultati! Godetevi i miei scatti, spero vi piacciano.


Saluti!

Pikmin 3 è finalmente tra noi!

Videogame Time

È un secolo che non scrivo qui sopra ed è giusto che torni a farlo prima di partire per le vacanze e avere, così, una scusa più che plausibile per non accedere più a blogger: mancanza di internet. Ad ogni modo scrivo oggi del mio ultimo acquisto, il primo della lista dei tre del post scorso: Pikmin 3.


Titolo di Nintendo ormai assente dalle luci della ribalta da ben 9 anni. Io aspettavo il seguito proprio da  quando comprai e finii (dopo un po' di tempo) Pikmin 2 nel 2004. Chi non lo conoscesse sappia che ha molto più di quel sembra da offrire. Innanzitutto stiamo parlando di un gioco di strategia in tempo reale dove le nostre "truppe" sono formate da piccoli esserini (alti non più di 3 centimetri) con varie caratteristiche. I Pikmin sono gli abitanti del pianeta che i nostri protagonisti (tre questa volta) esploreranno alla ricerca delle risorse alimentari per il loro pianeta troppo sfruttato e per questo affamato. Alph, Brittany e il Capitano Charlie atterreranno su PNF-404 e li incontreranno i Pikmin che saranno indispensabili nella loro ricerca di cibo.

I Colossi sono una novità in Pikmin. Veri e propri boss 
nascosti nelle aree visitabili. Ognuno richiede una 
strategia e una scelta di Pikmin ben definita.
In questo nuovo capitolo troviamo due specie di Pikmin mai viste prima: i Pikmin Alati e i Pikmin Rocciosi. I primi ovviamente volano ma non sono molto bravi nel combattimento, mentre i Pikmin Rocciosi hanno la qualità di riuscire a distruggere i materiali fragili e sono più forti se lanciati sui nemici. A questi si aggiungono i già noti Pikmin Rossi (immuni al fuoco e spettacolari combattenti), i Pikmin Gialli (leggeri e resistenti all'elettricità, oltre ad essere abilissimi scavatori) e i Pikmin Blu (l'acqua è il loro elemento, sono di fatto gli unici che non annegano in essa). Ci sarebbero anche i Pikmin Viola (dieci volte più forte di un normale Pikmin) e i Pikmin Bianchi (velenosi all'interno e abili scavatori) ma sono stati inseriti unicamente nelle modalità missioni e bingo non quindi nella campagna a giocatore singolo (peccato). Grazie a questa vastissima quantità di Pikmin avrete bisogno di conoscerli a fondo prima di studiare una strategia perfetta. In aiuto, in quest ambito, viene la modalità Missioni che richiede di completare la raccolta o lo sterminio di creature aggressive in varie aree in un certo limite di tempo. Giocarci migliorerà le vostre qualità di stratega.




















Pikmin 3 è ben lungi dal voler comunque apparire come un gioco difficile pur, per certi versi, essendolo. Si tratta infatti di completare le giornate di esplorazione (scandite da un orologio in alto allo schermo) perdendo la quantità minima di Pikmin e raccogliendo quanto più cibo ed altro. Inoltre avendo 3 personaggio controllabili diventa spesso indispensabile pensare in tre luoghi differenti. È molto più strategico Pikmin 3 di tanti altri titoli del genere. Le situazioni in cui si finisce sono di fatto sempre immediate, a volte è difficile pianificare un combattimento non previsto perché ci si ritrova in mezzo e magari con i Pikmin meno adatti! È questo che rende unico questo gioco, oltre ai coloratissimi personaggi e creature. Forse non spiccherà nella trama, tuttavia i dialoghi, le scene di intermezzo e i colpi di scena sono inseriti a mio parere benissimo e rendono più vivo degli altri due questo titolo.

Oltretutto, a parte la prima che è uno sfondo ufficiale, le altre due immagini in questo articolo sono scattate da giocatori. Già, il GamePad della WiiU diventa una vera e propria fotocamera che vi permetterà di catturare immagini davvero suggestive in questo mega mini mondo (cit.). Queste foto poi possono essere caricate su MiiVerse, qui trovate la timeline degli ultimi caricamenti. Vi consiglio di dare un'occhiata.

Saluti!

Futuri acquisti!

Videogame Time

Le novità sembrano scarseggiare ultimamente nel mondo videoludico. L'uscita delle console di nuova generazione sta impegnando gli sviluppatori che sforneranno titoli graficamente impeccabili ma senza novità di fondo. Oramai i giochi sono questi e dobbiamo accontentarci. Io, però, mi ritrovo sempre di più a rigiocare ai vecchi titoli già usciti o, visto il punto in cui voglio andare a parare, nei remake/remaster di prossima uscita.

Tre sono i titoli che acquisterò da qui a Natale: Pikmin 3 (WiiU), Kingdom Hearts 1.5 ReMix (Ps3) e Final Fantasy X/X-2 Remaster HD (Ps3). Dei tre, ovvimanete la novità sta nel primo. Pikmin 3 infatti esce per la prima volta il 26 Luglio (manca poco ormai)! Non vedo l'ora di tornare sul pianeta dei Pikmin e compiere la mia missione supportato da queste gentili e splendide creature. Da quel che ho letto, il pianeta da cui provengono i protagonisti (ben 4 in questo capitolo) soffre la fame e noi, dobbiamo aiutarli recuperando cibo sul pianeta dei Pikmin (la Terra). Per questo capitolo sono anche state inventate due nuove tipologie di Pikmin, quelli Roccia (pesanti e in grado di frantumare qualsiasi oggetto fragile) e i Volanti (capaci, invece, di trasportare oggetti volando oltre, combattere in aria e superare l'acqua come quelli blu).

Kingdom Hearts 1.5 ReMix è una raccolta che mi attira tantissimo. Ho già giocato i titoli in essa contenuti ma giungono a noi in HD e con contenuti aggiuntivi (sono le versioni Final Mix). Mi ero quasi scordato di questa uscita sino all'altro giorno in cui ho visto un nuovo video della raccolta. Questo titolo è in uscita il 13 Settembre. Sora, Pippo e Paperino torneranno più lucidi che mai sulla mia Ps3! I titoli interessati, in particolare, sono: Kingdom Hearts Final Mix, Kingdom Hearts Re: Chain of Memories (uscito in origine su Game Boy Advance e poi su Ps2) e, infine, i video rimasterizzati di Kingdom Hearts 365/2 Days (che raccontano la storia di Roxas, dell'Organizzazione XIII e del suo XIV membro - uscito in origine su Nintendo DS).

Infine, ma non meno importante, anzi, Final Fantasy X/X-2 Remaster HD. La versione HD dei decennali titoli Final Fantasy X (uguale a quello giunto da noi) e Final Fantasy X-2 International (versione ricca di novità mai uscita dal Giappone). Aspetto questi titoli, che ancora non hanno una data in uscita probabilmente tra il 25-31 4 ottobre 2013, con più ansia degli altri sopracitati. Non vedo l'ora di tornare a Spira e ri-godermi una storia splendida in due lunghi atti. Si tratta di due longevi giochi di ruolo come non ne esistono su Ps3. In questo senso si tratta di una bella novità. Sono titoli che gli amanti di Final Fantasy devono aver giocato per forza. Una trama coinvolgente, un grande sistema di battaglia e davvero una miriade di cose da fare in due capitoli che vi terranno tanto impegnati. Se poi pensiamo che ci sono anche 30 minuti di "cosa è successo dopo" aver finito entrambi!

Insomma, il mio portafogli risentirà parecchio da qui a Natale. Tuttavia sono contento che finalmente avrò qualcosa da giocare. Titoli che dieci anni fa mi hanno divertito e rapito letteralmente (Final Fantasy  e Kingdom Hearts) e Pikmin 3 che torna più bello che mai. Non potrei essere più felice di così!

Saluti!

"Monster" di Naoki Urasawa

Manga Time

Come avevo già detto non sono un appassionato di Manga (anche se lo divento ogni giorno che passa) pertanto nella mia esperienza ho letto pochissimo in questo ambito. Su queste virtuali pagine ho già scritto di un altro Manga (Monster Hunter Orage) e di qualche fumetto. Qualche settimana fa invece ho iniziato a leggere Monster di Naoki Urasawa. Se uno pensa a Manga e Anime giapponesi gli viene sicuramente in mente tutto tranne che questo: un thriller.

"Monster racconta le vicende di Kenzo Tenma, neurochirurgo giapponese, giovane e brillante, che salva un bambino Johan da morte certa. Contemporaneamente nell'ospedale tedesco in cui lavora vengono uccise alcune persone e la polizia arriverà a sospettare dello stesso Kenzo (per tutta una serie di ragioni che non vi sto a dire). Il dottor Tenma però sa la verità e decide di lasciare ogni cosa pur di fermare l'assassino!"

Questo manga è stato disegnato da Naoki Urasawa tra il '94 e il 2001. È ambientato in Germania, a Dusseldorf e il genere spazia dal poliziesco al thriller. Esistono due versioni di questo manga ma la più bella è sicuramente quella che potete vedere qui accanto: il primo volume (di 9) della versione Deluxe al prezzo di 12,90 € (circa 400 pagine ad alta qualità).

Io per il momento ho letto solamente il primo volume visto e considerato che il secondo non l'ho trovato dove sono andato per comprarlo. In attesa che arrivi ho pensato di scriverne qui. Ve lo consiglio caldamente, anche se non vi piacciono i Manga o i fumetti in generale. È una storia davvero ben scritta e curata nei dettagli. La suspance è sempre alta e i colpi di scena non mancano già dal primo volume.

Dopo la conclusione della serie è stato prodotto un romanzo che ne rappresenta il seguito intitolato Another Monster uscito recentemente in Italia. Esiste inoltre l'Anime di Monster, inedito da noi. 
Si tratta poi di un manga molto particolare perché adotta un genere poco usato dai mangaka in questo tipo di pubblicazioni e per questo è ancora più interessante. Vi ripropongo un pezzo della pagina di Wikipedia con cui mi trovo molto d'accordo e che completerà questo mio breve articolo:
Il fumetto si presenta come un giallo dai toni fortemente drammatici. Si tratta di un thriller più che un poliziesco. Nell'opera sono presenti tutte le caratteristiche tipiche della narrazione urasawaiana: trama complessa, sottotrame che coinvolgono tutti i personaggi (primari e non), sequenze frenetiche che si alternano a momenti di maggior sospensione ed un attento approfondimento della psicologia dei personaggi. Nello specifico, si può notare che l'autore, con grande perizia, utilizza colpi di scena sapientemente dosati per introdurre il lettore in una narrazione dal respiro sempre più ampio, che parte dal confronto tra Tenma e Johan per arrivare alla terribile rivelazione finale che riguarda più personaggi. Quanto alle sottotrame, esse sono state accuratamente pianificate. Queste si articolano perfettamente con la trama principale creando un ordito intricatissimo. Entrambi i nuclei narrativi (dello schema dominante e delle sottotrame) contribuiscono ad una costruzione coinvolgente e ricca di suspense. E riguardo all'approfondimento psicologico dei personaggi bisogna dire che questo non interessa solo quelli principali, ma anche quelli secondari che risultano ben caratterizzati e perfettamente credibili e verosimili, esattamente come i protagonisti. Queste analisi tendono soprattutto ad evidenziare il lato più debole e oscuro dei personaggi e, per esteso, dell'uomo. Si possono dunque osservare i conflitti di Kenzo Tenma, la lucida follia di Johan e molto altro dal vasto repertorio delle bassezze umane. Dal punto di vista della realizzazione tecnica si può dire che nulla sia stato lasciato al caso: il disegno è realistico e preciso, con una grande attenzione alla espressioni facciali dei personaggi, le inquadrature di effetto e dal taglio cinematografico.
Saluti!

Lezioni di Photoshop #3

Photoshop Tutorial Time

Ciao. Lo so, lo so... è passato un sacco di tempo dall'ultima volta che ho scritto di Photoshop e questo mi fa capire come i miei interessi siano discontinui. Comunque, ora sono qui e sono pronto a scrivere qualcosa di (spero) utile a chi, per la prima volta, si sta avvicinando a Photoshop (d'ora in avanti PS). L'ultima volta, nella seconda lezione, vi ho fatto vedere come partire da zero per creare qualcosa. Ora, l'altra volta vi ho accompagnati nella creazione di un semplicissimo sfondo per iPhone che vi ha spinto a provare molti strumenti tra cui la selezione, l'uso dei colori, dei gradienti, ecc... Strumenti basici e molto utili tutte quelle volte che vorrete creare un qualcosa dal nulla o semplicemente dare del colore ad un disegno o, perché no, ad una foto in bianco e nero (in realtà questo è un po' più complesso). Ad ogni modo, oggi andiamo a vedere come pulire le nostre fotografie da eventuali macchie e regolarne rapidamente il colore perché renda al meglio. Oggi lo facciamo in versione "veloce" mentre, più avanti, proveremo qualcosa di più "avanzato". Via!







Capita spesso, soprattutto se si scatta con Reflex che cambiando l'obbiettivo o, semplicemente, rimuovendolo una volta per scoprire com'é fatta la Reflex, che dopo, sulle fotografie, si creino delle macchioline. Beh, non sono altro che granelli di polvere e altra materia che impedisce alla luce di imprimersi sul sensore andando a produrre una macchietta nera.

Si vede bene che al centro della foto qui sopra c'é una macchietta nera. Non si tratta di un UFO quindi cambiate Blog che se pensavate il contrario perché non parlerò di Alieni. È invece, molto probabilmente, un pelucco o un granello di qualcosa che si è andato a piazzare proprio sul filtro. Io cerco sempre di tenere pulito ogni obbiettivo e anche il sensore ma si tratta di strumenti delicati e facilmente danneggiabili. Ogni negozio di fotografia in cui andrete a chiedere scoprirete che fanno la pulizia del sensore, costerà un po' ma è sicuramente più sicuro che farsela a casa. Tuttavia, se posso darvi un consiglio per evitare di doverci andare: quando cambiate un obbiettivo tenete la Reflex rivolta verso il basso. In questo modo non entrerà nulla al suo interno dall'alto. Poi ci sono un sacco di altri accorgimenti da fare ma non è questo il posto.

Detto questo andiamo a vedere come eliminare questo piccolo problema. Tranquilli, non serve scattare nuovamente la foto!

Scegliamo la foto: se vi siete accorti che su una foto avete qualche macchia allora apritela in PS e quando vi verrà chiesto che profilo colore utilizzare, scegliete di mantenere il profilo incorporato. Se non avete una foto con questo problema prendete la mia per il momento.

Il Bigo - Genova (Porto Antico)
La qualità dell'immagine non proprio altissima è causata dal buio della sera e dal mio status di senza cavalletto all'epoca in cui la scattai. Chiedo perdono.

Eliminiamo il problema: niente di più semplice. Gli strumenti da utilizzare, se avete seguito la precedente lezione, vi saranno già sicuramente noti. Ve lo ridico comunque. 
Ci sarebbe più di un modo per eliminare la macchia ma il più rapido e funzionale è sicuramente il sistema riempi in base al contenuto. Per farlo selezionate l'area intorno alla macchietta, magari usando il Lazo Poligonale (premi L) dopodiché cliccate col tasto destro all'interno dell'area selezionata e dal menù a tendina cliccate su Riempi... vi apparirà questa finestra:

















Alla voce Contenuto assicuratevi che sia impostata l'opzione In base al contenuto mentre la Fusione deve avere metodo Normale e Opacità 100%. Premete OK e vedrete magicamente sparire la macchiolina che verrà sostituita dal cielo e, in questo caso, dalla sfumatura della nuvola accanto. In pratica è come se non ci fosse mai stata una macchia.

Riempi in base al contenuto è uno strumento utilissimo, a mio parere, per questo genere di problemi. Tuttavia è stato introdotto solo di recente e solo nella versione CS6 e successive. Pertanto se state usando CS5 o precedenti dovrete utilizzare un altro metodo, sempre veloce ma un po' più elaborato.

Timbro Clone: questo strumento serve per prendere un pezzettino della foto per coprirne un altro. In pratica con lo strumento Timbro Clone (che si attiva con S) dovete acchiappare un pezzo di cielo poco sopra la macchia con lo strumento attivo premendo Alt + Click. Per clonare vi basterà cliccare nel punto interessato. Occorre prestare molta attenzione a fare questo lavoro perché non sempre verrà fuori un gran bel risultato e spesso sarà visibile l'operazione che si trasformerà in una macchia più evidente. Dovete quindi andare a clonare con una dimensione del pennello non grande (io per questa foto ho usato 40 px) la parte di immagine accanto alla macchia. Poi trascinate il pennello sulla macchia e fate lo stesso clonando pezzi di cielo adiacenti cercando di uniformare la parte modificata. Ora capite perché Riempi in base al contenuto è così adorabile?

Luminosità e Contrasto: prima di concludere andiamo a migliorare un po' i colori, troppo scuri secondo me. Ora, questo è molto personale. In pratica dovete fare in modo che le vostre foto vi piacciano. Se non siete fotografi a chi importa se la foto è troppo chiara o troppo scura. Non esiste una regola che dice che una foto deve essere così piuttosto che cosà. Certo ci sono due situazioni da evitare ovvero: Foto sovraesposta (bruciata - maggioranza di bianco) e Foto sottoesposta (troppo buia - maggioranza di nero).


Qui sopra ho esasperato i due aspetti per farvi capire che una foto, anche se notturna, non può essere troppo buia e non deve nemmeno far pensare che sia stato giorno a causa della troppa luminosità. Capitano questi due casi anche durante lo scatto e sono causati dalla sbagliata scelta delle impostazioni di scatto (ISO bassi, ISO alti, tempo di scatto, apertura, ecc...).

Per aggiustare la nostra foto andiamo a scegliere, dal menù Immagine, la voce Regolazioni e poi in alto Luminosità/Contrasto. Proviamo a cliccare, sulla finestra che compare su Automatico e vediamo che succede. Se non siamo soddisfatti andiamo a regolare noi la quantità d'una e dell'altra opzione. Non era proprio notte da quel che ricordo e quindi suppongo che la mia foto sia venuta leggermente sottoesposta. Ho impostato Luminosità 40 e Contrasto -30 e mi reputo soddisfatto del risultato. In pratica, sempre secondo me, io modifico queste informazioni a seconda del mio gusto. Visto che voglio che la mia foto sia più possibile realistica, quindi che rappresenti le condizioni del giorno in cui le ho scattate, faccio in modo che ci assomigli quanto più possibile. 

Regolazione del colore: infine, clicchiamo un ultima volta su Immagine e poi su Colore Automatico. In questo modo anche il colore verrà uniformato e, nel caso di questa foto, andrà ad eliminare l'effetto bluastro dato dalla sera e darà alla foto un altro aspetto.


Questo è il risultato finale. A mio parere migliore. Spero che la mia spiegazione vi sia servita/piaciuta/ecc... se aveste bisogno d'aiuto non esitate a chiedere. La prossima volta, o comunque più avanti, vedremo come agire personalmente su ogni foto senza sfruttare i comandi automatici di oggi. Questa lezione era più che altro per far vedere che l'uso di PS è semplicissimo e anche senza conoscere tutti gli strumenti si può andare a correggere la propria libreria di foto. Non mi resta che augurarvi buon Photoshop! Alla prossima!

Saluti!

Konnichi wa

App Time

Esattamente. Sto in fissa per il Giappone. Sono ormai tre, forse quattro, giorni che non riesco a togliermelo dalla testa. Dopo aver scaricato l'app che sto per esporvi anche voi non vedrete l'ora di apprendere di più e scoprire tutto su lingua e cultura giapponese.

Questa è l'icona dell'App
L'app in questione è Human Japanese. Si tratta, a tutti gli effetti, di un corso di lingua giapponese condensato in un App per Mac, iPhone e iPad ove vi viene spiegato tutto ciò che c'è da sapere in maniera impeccabile. È strano sentir dire da qualcuno: "ho voglia di imparare il giapponese". Proprio non lo mai sentita. Piuttosto mi è giunta voce, ed una volta credo di averlo detto anche io, "è impossibile imparare quella lingua!". Quanto di più sbagliato non si poteva dire.

Human Japanese (solo in inglese) vi spiega passo passo e non certo annoiando tutto quello che dovete sapere per intraprendere quello che la stessa app definisce un viaggia verso una nuova cultura. Inizia raccontandovi come funziona la lingua, come si pronunciano le lettere e poi passa a spiegarvi come raccapezzarvi tra i vari simboli o kana dei due principali sillabari giapponesi (già, niente alfabeto). Le 8000 e spingi tracce registrate nell'applicazione vi consentono di raggiungere una qualità della vostra pronuncia davvero impeccabile. Nulla è lasciato al caso e tantissime sono le curiosità! Eggià perché nei vari capitoli di questa "guida galattica" (l'App è davvero enorme) si insinuano anche articoli di cultura che raccontano la vita, le usanze e i luoghi del Giappone. Non credete che queste lezioni siano noiose! Tutt'altro! Gli autori sanno come mantenere alta l'attenzione con informazioni salienti quali la seguente: "il miglior ramen di maiale lo potete mangiare solamente a Kyuushuu - che tra l'altro è una delle quattro isole importanti del Giappone, ecc...).









Sto praticamente osannando questa applicazione e sto raccontando a tutti i miei progressi nell'apprendere questa lingua "impossibile" che in realtà è anche molto divertente da apprendere. Si tratta di una vera e propria sfida e diventa quasi un gioco ricordarsi ogni ideogramma e il suono che produce. Per non parlare poi dei test fatti per ripassare. Mia sorella sicuramente s'é divertita a vedermi dimenticare una o l'altra sillaba scambiandola per altre o proponendole più volte la stessa come corretta (dovreste esserci stati per capire).

Sta di fatto che Human Japanese è un ottima soluzione se state cercando uno strumento utile per apprendere questa misteriosa lingua. E non costa nemmeno molto, mi pare che in questi giorni sia in saldo del 50% perché Apple l'ha scelta come App della settimana (è un app di successo). Inoltre, recentemente, gli sviluppatori hanno rilasciato una seconda App chiamata Human Japanese Intermediate (il secondo livello in pratica).

Io ve la consiglio vivamente, non costa nemmeno molto. Certo da soli imparare una lingua come questa non sarà certo facile ma chissà, questa App vi spingerà a provare qualcosa di diverso, magari un corso di lingua che ne so... a Tokyo. Auguri!

Ciao!