Fondazione Anno Zero

Book Time

Il libro edito Oscar Mondadori
È finita. La saga, che in questo ultimo periodo mi ha tenuto incollato ad ogni parola stampata, mi è scivolata dalla mani in meno di un'oretta. Mi mancava l'ultima parte e l'Epilogo, diciamo 59 pagine (pochissime quindi) dello splendido libro di Isaac Asimov: Fondazione Anno Zero. Mai, ripeto, Mai finora un libro mi aveva preso così tanto. La voglia di scoprire cosa sarebbe successo dopo, l'esplorare il possibile futuro dell'umanità, insomma... è Asimov. Per chi non lo sapesse, Isaac Asimov, è il padre della fantascienza moderna. Ha scritto una marea di racconti e tanti romanzi colpendo il pubblico per il suo personale stile. 

"L'impero Galattico rischia la rovina: al suo centro la città di Trantor, capitale e cuore dell'Impero percorso da venti di rivolta, vacilla. È l'ultima battaglia per Hari Seldon, il creatore della Psicostoria, l'unico strumento scientifico in grado di prevedere il futuro ed eventualmente correggerlo. È l'ultima battaglia per il misterioso Damerzel, mitico robot umanoide che da ventimila anni agisce sotto svariate identità nella Galassia per aiutare il pacifico sviluppo del genere umano. Una battaglia in cui non si possono più commettere errori"

Nella Saga della Fondazione (composta da 7 libri) l'autore racconta di Hari Seldon, oscuro matematico originario di un pianeta di nome Helicon, che inventa una nuova scienza, la Psicostoria, in grado di prevedere gli eventi futuri attraverso precise formule matematiche. Nella parentesi prima ho specificato che si tratta di sette libri ma ovviamente non tutti parlano di come il matematico è riuscito nella sua impresa. Infatti la Saga abbraccia un periodo di circa 500 anni mi pare (ma ne ho già parlato in un altro articolo). Ieri ho concluso, per la precisione il secondo volume ma in realtà è l'ultimo scritto da Asimov. Fondazione Anno Zero è infatti il secondo prequel (e sequel di Preludio alla Fondazione) e racconta degli ultimi sviluppi della scienza di Seldon sino alla sua morte con la nascita delle due Fondazioni.
La mia tenera collezione. La Saga della
Fondazione in ordine cronologico dal
basso verso l'alto.
Recentemente, nel vecchio articolo, avevo scritto (se non ricordo male, non sono andato a rileggere) che, essendoci i prequel, si sarebbe potuto partire proprio da questi per esplorare la Saga. Tuttavia ora devo avvisarvi di non ascoltare quel consiglio. I prequel, ora ne sono certo, vanno letti dopo. Prima di tutto perché raccontano cose che se lette prima potrebbero non garantirvi l'ammontare di sorprese che riserva il Ciclo delle Fondazioni (primi tre volumi orginali più il prima sequel) e l'intera struttura della storia potrebbe crollare. Crollare è una parola un po' grossa ma è probabilmente la più giusta. I prequel (Preludio alla Fondazione e Fondazione Anno Zero) raccontano della vita di Hari Seldon, di come ha creato la Psicostoria e di come è riuscito ad applicarla, racconta di tutte le avventure e disavventure del matematico e dei suoi compagni di viaggio, racconta di Robot e profezie di distruzione, racconta perfino d'amore e ammetto che in più punti mi sono addirittura comosso. I personaggi di Asimov per quanto si dica siano poco caratterizzati sono tra quelli che maggiormente mi hanno colpito. Non sono personaggi pre-costruiti dall'autore, siamo noi lettori che diamo la sfumatura finale immaginandoceli come meglio ci piace. Insomma, io ho amato questo saga con tutto me stesso e sono davvero dispiaciuto di averla conclusa tuttavia non è realmente finita, cronologicamente si perché questa parte racconta la fine oltre l'anno 12000 E.G. (era galattica) ma prima ci sono altre storie. Come si è arrivati così avanti? Io lo devo scoprire e le Saghe dei Robot e dell'Impero mi aiuteranno in questa impresa. Si perché Asimov ha strutturato un futuro quanto più realistico raccontato ordinatamente in vari volumi. La Saga dei Robot si piazza per prima e racconta più o meno i giorni nostri (forse qualche secolo più avanti va), la Saga dell'Impero dovrebbe raccontare la colonizzazione dello spazio e la nascita di Trantor mentre la Saga della Fondazione racconta un lontanissimo futuro in cui Hari Seldon ci salverà dal declino!

Saluti!